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POSTURA “DA CELLULARE”: oltre 20kg sulla tua cervicale.

di Valentina Montaldo

Dimmi la verità… Quanto tempo trascorri con lo smartphone tra le mani?

Quasi sicuramente troppo, almeno secondo quanto emerge da una ricerca dell’Osservatorio Mobile b2c Strategy della School of Management del Politecnico di Milano: in media il tempo che passiamo al cellulare è salito a 77 ore al mese, ovvero quasi il 30% in più rispetto a dicembre 2019, ed è pari all’83% del tempo speso a navigare su internet.

Ma cosa vuol dire tutto questo per la tua cervicale?

Te lo spiego subito.

La nostra testa pesa in media intorno ai 5 kg e per mantenerla eretta attiviamo moltissimi muscoli. Già una piccola inclinazione del 15% provoca un aumento della pressione sulla cervicale fino a 12 kg circa.

Praticamente, come se avessi un bambino di 3-4 anni sulla testa ogni volta che hai il cellulare in mano! 

Insomma, non è il massimo, soprattutto considerando che questa postura scorretta viene protratta per diverse ore tutti i giorni.

Pensa invece a cosa succede quando teniamo il capo chinato con un’angolazione più ampia di 30 gradi per usare lo smartphone… 

Senza accorgercene arriviamo ad un peso di oltre 20 kg… 

Se la matematica non è un’opinione, invece di un bambino piccolo, in questo è come se ne avessimo 2 sulla testa!

Questo sovraccarico con i ritmi di utilizzo che abbiamo di smartphone, tablet e pc, va ad incidere sempre di più sulla cervicale!

I sintomi di cui dovresti preoccuparti sono ad esempio:

  • mal di testa
  • nausea e senso di vertigini
  • rigidità ai muscoli delle spalle e del collo 
  • difficoltà o fastidio nel girare la testa
  • formicolio alle mani e alle braccia

Se hai due o più di questi sintomi, potresti essere in una condizione di  “text neck”, ovvero una condizione non fisiologica del collo che viene sottoposto ad uno stress ripetuto ed eccessivo dal mantenere troppo a lungo la testa inclinata in avanti.

Questo sovraccarico, protratto con costanza giorno dopo giorno, può provocare disallineamenti della colonna vertebrale fino ad arrivare addirittura ad un’inversione della curva cervicale.

Tutto questo ahimé è la base perfetta per futuri problemi degenerativi, come è capitato ad alcune delle mie pazienti che mi hanno contattata per riportare il proprio collo ad una postura fisiologica.

 

Come è possibile limitare questi danni?

Sicuramente è molto utile cambiare le abitudini che hanno portato alla sindrome “text neck”, riducendo il tempo trascorso davanti ai dispositivi elettronici e seguendo queste indicazioni:

  1. Cerca di mantenere lo sguardo orizzontale con il cellulare o il tablet di fronte al viso, possibilmente in posizione verticale.
  2. Concediti una serie di pause, una ogni ora, per far riposare gli occhi, magari concentrando lo sguardo fuori dalla finestra su un oggetto che si trova almeno a 5 metri di distanza.
  3. Fai ogni giorno esercizi di stretching per allungare i muscoli della cervicale, delle spalle e della parte alta della schiena (li puoi trovare sulla mia pagina fb o sul mio canale youtube)

Secondo la mia esperienza queste indicazioni sono utili, ma spesso non sono sufficienti, soprattutto se la tua sindrome da “text neck” è iniziata molto tempo fa.

Nell’ultimo periodo ho trattato almeno 5 donne con questo problema, riportando il benessere alla loro cervicale.

I trattamenti osteopatici specifici per la cervicale che svolgo nel mio studio sono la soluzione più rapida per individuare le aree di maggior accumulo delle tensioni e riportare la colonna vertebrale nella sua postura fisiologica.

Ti piacerebbe scoprire come sta il tuo collo?

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Picture of Valentina Montaldo

Valentina Montaldo

Laureata all’ International College of Osteopathic Medicine, di Milano 
Master in Scienze dell’Osteopatia del Surrey Institute of Osteopathic Medicine (SIOM) della Nescot College, Londra. Creatrice del Metodo Montaldo e di Progetto ColloSereno.

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