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BITE: è davvero la soluzione migliore al bruxismo?

di Valentina Montaldo

Se ti è capitato più di una volta di svegliarti con mal di testa e dolori alla mandibola senza un’apparente motivazione, alza le antenne amica mia, poiché potrebbe trattarsi di bruxismo.

Ma cos’è questo disturbo dal nome di difficile pronuncia?

Te lo spiego subito.

Il bruxismo è una condizione in cui si tende involontariamente a stringere le mascelle oppure a sfregare l’arcata superiore contro quella inferiore, digrignando i denti.

Solitamente si bruxa più durante le ore di sonno, quindi come fare ad accorgersene? 

Se dormiamo in stanza con qualcun altro, è probabile che sarà proprio il nostro compagno/a ad accorgersi prima di tutti di quel fastidioso rumore dovuto allo sfregamento tra le arcate dentarie.

“E se dormo da sola, come faccio ad accorgermene?”

Nessun problema! Ti elenco qui alcuni dei principali sintomi che possono verificarsi quando si digrignano i denti:

  • dolore alla mandibola e ai muscoli masticatori
  • aumento della sensibilità ai denti dovuto alla perdita di smalto (possono anche verificarsi delle lesioni)
  • emicrania
  • secchezza in bocca al risveglio

Ad ogni modo, per diagnosticare con certezza il bruxismo notturno ti consiglio di recarti da un dentista e di eseguire degli esami specifici, come la polisonnografia ad esempio, che rileva tutti i disturbi del sonno, oppure l’elettromiografia dei muscoli masticatori.

A questo punto, non resta che preoccuparsi di come risolvere il problema, giusto?

Milena è una donna di 36 anni, si è rivolta a me la prima volta grazie al passaparola della sua amica Carla, già mia paziente.

Bene, tra le soluzioni più conosciute per curare il bruxismo c’è l’utilizzo del bite, un vero e proprio paradenti in gomma da inserire tra le arcate dentarie durante il sonno per evitare lo sfregamento dei denti.

Ma siamo sicure che sia la soluzione più adatta?

A mio avviso nì, e vorrei parlarti dei miei dubbi a riguardo attraverso la storia di Milena, una mia paziente di Progetto Collo Sereno.

Da qualche tempo lamentava dolori al cranio e sapendo che ero specializzata in tecniche cranio sacrali, non ha esitato a contattarmi per un appuntamento.

Durante la visita ho iniziato ad indagare un po’ la sua situazione. A Milena è stato diagnosticato il bruxismo e già da due mesi utilizzava il bite notturno, che in effetti aveva alleviato un po’ i dolori alla mandibola.

Eppure, si trovava da me per risolvere i dolori al cranio, pensando che fossero indipendenti dal suo bruxismo…

Trattandola, mi sono resa conto che nonostante il bite, tutti i muscoli facciali, boccali e craniali stavano ancora soffrendo di tensioni, ecco perché i suoi dolori non riuscivano a scomparire del tutto! 

Inoltre, mi ha confessato che ormai tendeva a serrare i denti anche di giorno, com’è possibile?

Di fatto, il bite ha indubbiamente aiutato l’articolazione temporo-mandibolare di Milena a rilassarsi un po’ e a tutelare i denti, ma non ha risolto la causa scatenante del bruxismo.

Infatti, una muscolatura tesa spesso può indurre ad una predisposizione a bruxare, e così si crea un circolo vizioso, che ahimé non porta a nulla di buono! Ecco perché bisogna assolutamente bloccare questa predisposizione alla radice per avere buoni risultati nel lungo termine.

A questo punto, ti chiederai come sia finita la storia di Milena… Beh, come tutte le altre pazienti di Progetto Collo Sereno, molto bene!

Dopo soli 3 trattamenti Milena ha smesso di bruxare: lavorando sulle tensioni facciali e craniali abbiamo “disinnescato” alla radice il meccanismo che la portava a digrignare i denti.

Inoltre, i consigli che le ho fornito sulle tecniche di rilassamento della muscolatura masticatoria, la aiuteranno a ridurre lo stress e a fare in modo che il problema non si presenti più.

A questo punto, non mi resta che consigliarti, ancora una volta, di ascoltare i sintomi del tuo corpo appena si manifestano, per andare a riequilibrare la muscolatura e i carichi prima che il problema si aggravi.

Proprio per questo motivo, ho pensato ad un’iniziativa per scoprire se la tua muscolatura richiede un po’ di attenzione.

Prenota ora la tua visita con me e alla fine del nostro incontro potrai avere il risultato dell’analisi “Collo Sereno”, per capire la situazione attuale della tua muscolatura e valutare un eventuale percorso di recupero.

Prenota il tuo appuntamento

Picture of Valentina Montaldo

Valentina Montaldo

Laureata all’ International College of Osteopathic Medicine, di Milano 
Master in Scienze dell’Osteopatia del Surrey Institute of Osteopathic Medicine (SIOM) della Nescot College, Londra. Creatrice del Metodo Montaldo e di Progetto ColloSereno.

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