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FAQ

Tabella dei Contenuti

  1. COS’È L’OSTEOPATIA?

L’osteopatia è una terapia manuale che si basa su conoscenze mediche tradizionali, ma non prevede l’uso di farmaci né il ricorso alla chirurgia.

L’osteopatia lavora attraverso manipolazioni e manovre specifiche. È efficace per la prevenzione, valutazione e per il  trattamento di disturbi che interessano l’apparato neuro-muscolo-scheletrico,  viscerale (con un’azione su organi e visceri) e cranio-sacrale (connessione tra cranio, colonna e osso sacro).

L’osteopata non agisce solamente sul sintomo, ma ricerca e tratta la causa primaria del disturbo, che può trovarsi anche lontano dalla parte affetta, ristabilendo l’equilibrio e la salute nel paziente.

  1. QUAL È LA DIFFERENZA TRA OSTEOPATA E CHIROPRATICO?

Il punto comune tra queste due discipline è l’approccio esclusivamente manuale. 

Tuttavia, ci sono delle differenze: 

  • la chiropratica si esercita unicamente in campo articolare (cioè sulle articolazioni);
  •  l’osteopatia interviene sia nel campo muscolo-scheletrico, sia da un punto di vista neurologico e viscerale.

Il campo di applicazione dell’osteopatia è dunque più ampio.

Un’altra differenza è riscontrabile nel tempo e nel numero di sedute. 

  • Il trattamento osteopatico dura tra i 30 e i 45 minuti con una media di 3 sedute circa.
  •  La seduta dal chiropratico dura dagli 8 ai 15 minuti, per un numero di sedute che va da 10 a 15.
  1. QUAL È LA DIFFERENZA TRA OSTEOPATA E FISIOTERAPISTA?

FISIOTERAPISTA

Spesso il suo lavoro è orientato alla cura della sintomatologia locale soprattutto dopo un intervento chirurgico o di un trauma importante (per esempio: protesi dell’anca o distorsione alla caviglia). Il fisioterapista focalizza maggiormente i suoi trattamenti sulle zone interessate dal dolore, con l’obiettivo di ripristinare l’area che presenta la sintomatologia.

Si può affermare che il fisioterapista è un professionista della riabilitazione e tendenzialmente lavora su prescrizione di un medico fisiatra.

Durante il trattamento, il fisioterapista può utilizzare terapie fisiche (es. tecar terapia, laser, ultrasuoni) e manuali. 

OSTEOPATA

L’osteopata ricerca principalmente le cause che hanno generato il problema. 

Il professionista non si sofferma solo sulla zona che presenta la sintomatologia, ma considera il corpo nel suo insieme. Attraverso una valutazione delle varie cause che possono concorrere al dolore della persona, ripristina attraverso la manipolazione osteopatica, un equilibrio posturale che va poi a giovare sui sintomi riportati dal paziente. 

L’osteopatia ricopre un importante ruolo in ambito preventivo, dal momento che tramite una valutazione posturale è in grado di capire quali strutture andranno in sofferenza e quindi provocheranno dolore in futuro.

L’osteopata non utilizza macchinari per i trattamenti, si serve esclusivamente dell’approccio manuale, sia per la valutazione che per il trattamento

  1. COME AVVIENE UN TRATTAMENTO OSTEOPATICO?

  • La visita osteopatica parte con un colloquio col paziente per individuare stile di vita, traumi (anche passati) e per capire le caratteristiche del dolore.
  • La valutazione iniziale continua con la ricerca della causa del dolore da parte dell’osteopata. La ricerca avviene attraverso la palpazione e con un’analisi posturale del paziente.
  • Trovata la causa scatenante e fatta la diagnosi differenziale osteopatica, l’osteopata utilizza delle manipolazioni manuali osteopatiche per ripristinare la corretta mobilità e l’equilibrio funzionale del corpo.
  • Dopo la seduta osteopatica, il paziente verrà rivalutato dal punto di vista posturale e riceverà dei consigli per il mantenimento dei risultati ottenuti.
  1. QUANTO DURA UN TRATTAMENTO OSTEOPATICO?

L’effettiva durata del trattamento osteopatico è di 30/45 minuti. 

Personalmente prendo sempre 1h di tempo, in modo da poter parlare con il paziente e capire l’andamento della terapia e i risultati ottenuti.  

  1. QUANTE SEDUTE OSTEOPATICHE SONO NECESSARIE?

Generalmente il trattamento è efficace fin dalla prima seduta. 

Tuttavia, avendo come obiettivo non solo la riduzione del dolore, ma anche un riequilibrio posturale (fondamentale per mantenere la salute a lungo termine) di solito si fanno dalle 3 alle 5 sedute.

Durante la prima visita, studio il paziente e analizzo come funziona il suo corpo. In base a ciò, tenendo in considerazione età, salute generale, sensibilità al trattamento ed attività svolte, sono poi in grado durante la seconda visita di stabilire una prognosi di trattamento. 

  1.  QUANTO TEMPO PASSA TRA UN TRATTAMENTO OSTEOPATICO E L’ALTRO?

Personalmente tratto i pazienti 1 volta a settimana nel primo periodo, con l’obiettivo di ridurre la sintomatologia e dare input correttivi costanti al corpo. Successivamente la distanza tra i trattamenti aumenta, così da accompagnare il paziente verso totale autonomia e benessere.

  1. L’OSTEOPATIA È REGOLAMENTATA IN ITALIA?

Sì. A gennaio 2018 è stata approvata la legge n.3, entrata in vigore dal 15 febbraio 2018, che riconosce l’osteopatia come professione sanitaria. 

Ad oggi si attendono i decreti attuativi della legge, quelli che andranno a definire l’ambito di attività e le funzioni caratterizzanti la professione osteopatica, i criteri di valutazione dell’esperienza professionale, nonché i criteri per il riconoscimento dei titoli equipollenti e, infine, la definizione dei relativi ordinamenti didattici della formazione universitaria.

  1.  COME SI DIVENTA OSTEOPATA?

Personalmente ho conseguito un percorso di laurea quinquennale presso l’ICOM College a Milano e dopo ho studiato al Master in Scienze dell’Osteopatia (M.Sc. Ost. UK) rilasciato dal Surrey Institute of Osteopathic Medicine a Londra.

  1. OCCORRONO ESAMI MEDICI PER LA VALUTAZIONE OSTEOPATICA?

Non necessariamente. Ovviamente, se presenti, è bene portarli alla visita. Nel caso in cui ci fosse la necessità di farli, consiglio al paziente di far presente la mia richiesta al medico curante.

  1. OCCORRE LA PRESCRIZIONE MEDICA PER LA VALUTAZIONE OSTEOPATICA?

No, non è necessaria alcuna prescrizione medica.

  1. L’OSTEOPATIA AGISCE SOLO SU DISTURBI MUSCOLARI E OSSEI?

L’osteopatia interviene quando si crea una disfunzione che altera la normale funzione del corpo. La sintomatologia riportata dal paziente può essere sia di tipo muscolo-schelettrico che viscerale o neurologico. Di conseguenza anche il trattamento andrà a interessare i rispettivi apparati. 

  1. L’EFFETTO È IMMEDIATO?

I risultati del trattamento osteopatico sono immediati e si avvertono fin dal primo trattamento. Questo però non significa che lo sia anche la diminuzione dell’infiammazione e quindi del dolore. 

La terapia osteopatica dev’essere intrapresa con l’obiettivo di ripristinare una corretta funzionalità del proprio organismo. L’eliminazione del sintomo doloroso è solo il primo passo, dato che il dolore è spesso il campanello d’allarme per un malessere fisico più esteso. 

In poche parole, per togliere il dolore bastano pochi trattamenti, tenendo sempre in considerazione fattori come l’età, il genere e lo stile di vita del paziente.

Per riportare in equilibrio il corpo, sono necessari invece più trattamenti, così da dare all’organismo input correttivi costanti per cancellare anni di posture sbagliate.  

  1. IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO È DOLOROSO?

No, il trattamento osteopatico non è doloroso. Può essere fastidioso a causa di alcune manovre e a seconda della sensibilità del paziente, ma non è mai doloroso.

Personalmente lavoro sempre nel rispetto del dolore e del corpo del paziente. 

  1. COME MI DEVO VESTIRE?

Ti consiglio un abbigliamento comodo (non necessariamente sportivo) e che ti faccia sentire a tuo agio. Durante il trattamento infatti potrei doverti chiedere di togliere qualche indumento per valutare al meglio la tua postura e le parti da trattare.

  1. MI DEVO SPOGLIARE DURANTE IL TRATTAMENTO?

Dipende da te. Io non ho problemi a trattare i pazienti vestiti, per questo è consigliabile un abbigliamento comodo. 

  1. L’OSTEOPATIA PUÒ AVERE EFFETTI COLLATERALI? 

No. Come diceva il mio osteopata: “L’osteopatia o fa bene o non fa nulla, ma male non è un’opzione”.

  1. L’OSTEOPATIA CURA L’ARTROSI?

Tramite i trattamenti osteopatici è possibile tenere sotto controllo l’artrosi e trovare sollievo. Ovviamente non si parla di curare, perché l’artrosi è una patologia degenerativa di cui si possono solo alleviare i sintomi. 

In alcuni casi, se l’ortopedico ipotizza una possibile forma precoce di artrosi, grazie all’osteopatia si possono prevenire o rallentare i sintomi. 

  1. L’OSTEOPATIA CURA L’ERNIA DEL DISCO?

Una volta formatasi, l’ernia del disco, bisogna aspettare che si riassorba e riduca la sua ampiezza. Il trattamento osteopatico può aiutare nella gestione dei sintomi (dolore, scosse, mancanze di forza) e nell’aumentare la funzionalità della colonna vertebrale.

  1. L’OSTEOPATA PRESCRIVE FARMACI?

L’osteopata non prescrive farmaci. I farmaci vengono prescritti esclusivamente da medici. È sempre bene però illustrare all’osteopata i farmaci che si assume per impostare meglio il trattamento.

  1. DEVO FARE PRIMA UNA VISITA DAL MEDICO?

Non necessariamente. In caso di dubbi puoi contattarmi e spiegarmi la tua situazione, in modo da valutare cosa sia meglio fare. 

  1. COME CI SI SENTE DOPO UNA SEDUTA OSTEOPATICA?

Le sensazioni post trattamento sono molto soggettive. Tendenzialmente si prova un sollievo immediato e un senso di leggerezza e liberazione. La sera è possibile sentirsi più stanchi del solito, perché il corpo sta elaborando il trattamento.