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Caldo “da capogiro” o cervicalgia?

di Valentina Montaldo

Anche quest’anno, ci risiamo.

L’appuntamento con l’innalzamento delle temperature torna puntuale ogni anno, e insieme a lui, tornano anche la debolezza e la spossatezza tipiche della calda estate italiana.

Non solo… Infatti, in questa stagione aumenta drasticamente anche il rischio di avere improvvisi e repentini cali della pressione. 

Le conseguenze? Vista offuscata, capogiri, e talvolta, si può arrivare anche a perdere i sensi. 

Vediamo un po’ se sei attenta… Non ti ricordano niente questi sintomi?

Se hai letto alcuni dei miei precedenti articoli, riconoscerai una sintomatologia molto simile a quella che si verifica nei casi di cervicalgia. Ma allora, come riconoscere i due disturbi e differenziarli?

In questo articolo proveremo a fare un po’ di chiarezza.

CAPOGIRO DA PRESSIONE BASSA

Molto spesso, il capogiro da pressione bassa si verifica durante un passaggio da posizione distesa o seduta a posizione eretta, in particolare dopo un prolungato allettamento o una lunga permanenza in posizione seduta (condizione che causa un’anomala regolazione della pressione sanguigna).

Ma come mai avviene questo?

In pratica, quando passiamo in posizione eretta, la gravità causa l’accumulo di sangue nelle vene delle gambe e del tronco, ed è proprio quest’ultimo ad essere causa del calo della quota di sangue che il cuore pompa verso il cervello. 

E così, il nostro cervello, in assenza della giusta quantità di sangue necessario, risponde con giramenti di testa e stordimento. Il suo obiettivo? Farci sdraiare in modo da recuperare il sangue più velocemente. 

Inoltre, il capogiro da pressione bassa si riconosce per l’aumento della frequenza cardiaca, dovuto ad un meccanismo di compensazione. 

In sostanza, il nostro sangue inizia a pompare più velocemente, costringendo maggiormente i vasi per far arrivare sangue al cervello e riequilibrare la pressione il prima possibile. Ancora una volta, torno a ripetere che il nostro corpo è molto più intelligente di quello che crediamo, e questa ne è l’ennesima prova.

I capogiri da pressione bassa, a differenza dei capogiri da cervicale, spesso scompaiono non appena ci si siede e ci si rialza lentamente.

Come limitarli? Il mio consiglio è di ricordarsi di alzarsi lentamente in modo da permettere ai livelli di sangue di omogeneizzarsi all’interno del corpo. Ovviamente, se i sintomi dovessero comparire con una certa frequenza, allora valuta di effettuare una visita dal tuo medico.

CAPOGIRO DA CERVICALGIA

In medicina, l’idea che ci fosse una stretta relazione tra cervicale e giramenti di testa è stata presa in considerazione solo dagli anni ’50, quando i medici hanno iniziato a notare che spesso chi aveva problemi di equilibrio presentava una disfunziona anche alle vertebre cervicali.

Non essendoci esami diagnostici specifici per confermare questo disturbo, solitamente la diagnosi per le mie pazienti avviene durante l’analisi “Collo Sereno” che effettuo nel mio studio, dove andiamo ad analizzare la funzione muscolare e vertebrale della tue cervicale. 

 

 

Infatti,  spesso i capogiri da cervicalgia sono accompagnati da altri sintomi, diversi da quelli appena visti per i capogiri da pressione bassa. Tra questi, troviamo:

  • dolore o mobilità limitata del collo
  • dolore o rigidità alle spalle
  • instabilità nel camminare
  • mal di testa
  • disturbi del sonno
  • nausea

Anche le cause di questo tipo di capogiro sono diverse da quello tipico da pressione bassa, e si raggruppano in due gruppi principali:

  1. Compressione vascolare, ovvero quando le vertebre cervicali comprimono le arterie del collo, provocando una diminuzione del flusso sanguigno verso la testa (spesso in seguito a colpo di frusta o trauma cervicale o artrosi)
  2. Segnali propriocettivi alterati, cioè quando i recettori che regolano il movimento e servono a riconoscere la posizione e il movimento del proprio corpo nello spazio hanno delle disfunzioni, ossia il nostro cervello riceve informazioni confuse sulla posizione in cui ci troviamo. 

Per riassumere, potremmo dire che i capogiri da pressione sanguigna e quelli dovuti alla cervicale differiscono sia per sintomatologia associata, sia per le cause che li provocano. 

Ad ogni modo, se sei ancora insicura e vorresti toglierti ogni dubbio, sarò felice di riceverti nel mio studio e fare con te una diagnosi personalizzata. 

Prenotando ora la tua visita con me, alla fine del nostro incontro potrai avere il risultato dellanalisi “Collo Sereno”, per capire la situazione attuale del tuo collo e valutare un eventuale percorso di recupero.

 

 

Picture of Valentina Montaldo

Valentina Montaldo

Laureata all’ International College of Osteopathic Medicine, di Milano 
Master in Scienze dell’Osteopatia del Surrey Institute of Osteopathic Medicine (SIOM) della Nescot College, Londra. Creatrice del Metodo Montaldo e di Progetto ColloSereno.

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