Prima o poi capita a tutti, soprattutto con il cambio di stagione e le prime sudate notturne: proprio mentre stiamo girando la testa per fare retromarcia in auto o per guardare indietro… ci accorgiamo di una fastidiosa rigidità al collo:
“ehi, ma non riesco a muovere bene il collo, che succede?”
Spesso i dolori da cervicale vengono percepiti maggiormente, come abbiamo scritto in un precedente articolo, da chi ha subito alcuni traumi, come ad esempio incidenti stradali o colpi di frusta (per approfondire, ti racconto la storia di Francesca in questo articolo: https://www.valentinamontaldo.it/2021/12/09/colpo-di-frusta-e-cervicalgia-quanto-costa-sottovalutare-i-primi-sintomi/
Se fai parte di questa categoria, non devi preoccuparti se alla minima esposizione al freddo, all’umidità e ai cambi di temperatura quel fastidio al collo torna a farsi sentire: la tua sensibilità ai cambiamenti climatici può essere tranquillamente risolta con qualche trattamento specifico che vada a rilassare la muscolatura in tensione.
Altre volte invece, il dolore nasce da una postura sbagliata, assunta per troppo tempo. Non è un caso infatti che i dolori da cervicale siano aumentati da quando lavoriamo in smartworking, soprattutto se non abbiamo una postazione comoda e “a prova di cervicale” per lavorare!
(Leggi l’articolo: Cervicalgia e smartworking: https://www.valentinamontaldo.it/2022/03/02/bello-lavorare-al-computer-da-casa-ma-quali-sono-le-conseguenze-sul-tuo-collo/
Tuttavia, nonostante quelle che abbiamo elencato siano le motivazioni più “gettonate” che portano le mie clienti a contattarmi, c’è anche un altro motivo, sottovalutato da tutti, che può causare dolore da cervicalgia.
E se ti dicessi che per questo motivo, che sto per rivelarti, la soluzione fosse a portata di mano? Se fosse sufficiente compiere un’azione che svolgi in modo naturale, ogni secondo della tua vita, come respirare, per tornare a star bene?
Infatti, attraverso la RESPIRAZIONE DIFRAMMATICA, stimoli l’attivazione della muscolatura addominale, permettendo ai muscoli cervicali di rimanere rilassati.
E indovina un po’… I muscoli rilassati portano ad una maggiore flessibilità e libertà di movimento del tuo collo!
Ora, ho una cattiva e una buona notizia per te…
La cattiva notizia è che il diaframma risente della nostra tensione emotiva. Quindi, se sei tesa o particolarmente stressata, si contrae e si irrigidisce, rendendo la respirazione più superficiale e sovraccaricando a sua volta due muscoli del collo: lo sternocleidomastoideo (che permette di flettere, ruotare e inclinare la testa) e gli scaleni (che permettono la rotazione del collo).
La buona notizia invece è che, sciogliendo il diaframma, potrai tornare a star bene e a muovere il collo in totale libertà!
Per fare questo, ecco subito 3 suggerimenti per te.
- DEDICA DEL TEMPO ALLA RESPIRAZIONE
Tutte le sere, dedica almeno 10 minuti alla respirazione. Puoi sdraiarti, chiudere gli occhi e tenere una mano sul petto e una sull’addome, concentrandoti su inspirazione ed espirazione e percependo il flusso dell’aria all’interno del tuo corpo. In questo modo allenerai piano piano i muscoli più profondi della respirazione.
- USA LA PALLINA DA TENNIS
Per aiutarti a liberare il collo dalle rigidità puoi appoggiarti al muro con una pallina da tennis a livello della spalla, dove si trova il trapezio. Poi, ti strusci sul muro, facendo pressione sulla pallina e insistendo dove senti più rigidità di spalle e scapole. Ripeti l’esercizio per qualche minuto.
- CONCEDITI UN TRATTAMENTO OSTEOPATICO
Se vuoi velocizzare il processo, oppure se non hai tempo di svolgere gli esercizi, puoi decidere di prendere un appuntamento con me.
Durante la seduta ti aiuterò a distendere i muscoli del diaframma manualmente, con un massaggio piacevole e rilassante.
Inoltre, alla fine del nostro incontro potrai avere il risultato dell’analisi “Collo Sereno”, per capire la situazione attuale del tuo collo e se necessario, valutare un eventuale percorso di recupero.